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1. |
Tempo d'avere (maxmex)
02:31
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TEMPO D'AVERE
(Massimo Messina)
Basta con gli errori,
coi racconti mai finiti,
in altre parole,
le mie canzoni, gli amori,
passano.
Non è mai tempo d'avere.
Edifici, i miei pensieri,
crollano come mattoni.
Non è mai tempo d'avere.
Stringere le mani
come i timbri degli uffici
ad altre persone
mentre vorrei esser buca d'angolo
ma oramai è tempo di dare.
Ai telefoni,
i discorsi
sono lunghi e più maturi.
Non è mai tempo d'avere.
E i sorrisi degli amici
si aprono come cartoni
mentre sfollano sinceri
dalle nostre trasmissioni
e in stereo vanno.
Ma perché
dovrei essere il più forte?
Ma perché
dovrei complimentare te?
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2. |
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LA CARTOLINA CHE NON TI HO MAI MANDATO
(Massimo Messina)
Nella cartolina che non ti ho mai mandato,
non c'erano scritte parole,
né foto dal paese dove nessuno muore.
Sandali circondano la piazza del mercato,
scindere il bene e il male è strano,
non sentiamo il sapore di ciò che non mangiamo.
I pomeriggi allungano, la notte si avvicina,
ma io giurerei che è mattina,
né grandine né sole,
tutt'e due sul balcone.
Immagina all'ingresso la strada che s'inclina,
sul piccolo cartello è gigante la scritta:
"Welcome nel paese dove il cielo è più grande".
Solo, non ricordo più a cosa serve un calendario,
e tutto ciò che non ricordo più, me lo scrivo sul diario.
Qui non ci sono giorni, né orologi o mesi,
tu cosa mi racconti?
Qui non ci sono giorni...
Non torno più. ma tu aspettami se vuoi.
Non torno più. ma tu aspettami se puoi.
Ma i bambini giocano e noi stiamo a guardare,
anche con un po' di stupore,
perché sai non ci son giochi e nemmeno un pallone.
Ma i sorrisi che intrecciano ci fanno ripensare,
anche se il ricordo è lontano,
ad un paese stupido,
ma un paese più umano.
So che non ritorno più e risfoglio il calendario,
ma ricordare cos'è il rosso e il blu è difficile, sul serio.
E non c'incontreremo sui marciapiedi o nei bar,
amore tu mi manchi, qui non ci sono giorni.
Non torno più...
Non torno più...
Qui non ci sono giorni, né orologi o mesi,
tu cosa mi racconti?
Qui non ci sono giorni...
Se ripenso al sabato, la fretta sul motore
e tutto ciò che avevo da darti,
ma arrivò la cartolina e ho dovuto lasciarti.
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3. |
Suono (maxmex)
03:39
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SUONO
(Massimo Messina)
Sfrecciando, non ti accorgi di dove vai,
in un lampo, la paura è nei tuoi occhi.
Sfrecciando, stracci il tempo che ti porterà nel suono.
Sfrecciando, non ti accorgi di come, poi,
il silenzio, come un vento nelle orecchie,
entrando, forma un telo che ti avvolgerà nel suono.
Faccio in tempo, faccio in tempo!
Suono, raggiungimi e vai.
Suono, vento che mi asciughi.
Suono che mi avvolgerai in onde.
Suono che mi accenderai.
Suono, sole nei pensieri.
Suono, raggiungimi e vai in onde, in onde...
Sfrecciando, non ti importa di quel che sei,
l'orizzonte è la pianura e il tuo lamento,
sfrecciando, scaccia il giorno e ti porterà nel buio.
Sfrecciando, non respiri e non dormirai,
la pupilla, nella notte si dirada,
e il suono si fa strada tra i ricordi e nei pensieri.
Faccio in tempo, faccio in tempo!
Suono, raggiungimi e vai.
Suono, vento che mi asciughi.
Suono che mi avvolgerai in onde.
Suono che mi accenderai.
Suono, sole nei pensieri.
Suono, raggiungimi e vai in onde, in onde...
Suono, raggiungimi e vai.
Suono, vento che mi asciughi.
Suono che mi avvolgerai in onde.
Suono che mi accenderai.
Suono, sole nei pensieri.
Suono, raggiungimi e vai in onde, in onde...
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4. |
Concentrati (maxmex)
04:29
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CONCENTRATI
(Massimo Messina)
Scheggiano via
i nostri anni come frecce,
il tempo va,
non tornerà più.
Dove sono i mesi
che stavamo aspettando?
Sfrecciando poi
tra i momenti già vissuti,
non c'è angolo di vita non blu
che non sia già preda
di rumori confusi.
Concentrati,
concentrati, concentrati.
Concentrati,
concentrati, concentrati.
Non sentirai
le macchine che tornano.
Concentrati,
concentrati, concentrati.
Ma vivere
ricoprendo superfici
è al margine della vita,
poi un verso dal libro
delle frasi scontate:
"Tempo che va non tornerà più".
Dove sono i giorni
che stavamo cercando?
Concentrati,
concentrati, concentrati.
Concentrati,
concentrati, concentrati.
Non sentirai
le macchine che tornano.
Concentrati,
concentrati, concentrati.
Concentrati,
concentrati, concentrati.
Concentrati,
concentrati, concentrati.
Non sentirai
le macchine che tornano.
Concentrati,
concentrati, concentrati.
Nuovi giorni sbocciano per noi,
muovi giorni suonano per noi.
Ma che cosa sto dicendo,
ma che cosa sto dicendo?
Nuovi giorni bruciano per noi!
Dove sono i mesi
che stavamo aspettando?
Concentrati,
concentrati, concentrati.
Concentrati,
concentrati, concentrati.
Non sentirai
le macchine che tornano.
Concentrati,
concentrati, concentrati.
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5. |
Delta 89 (maxmex)
04:46
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DELTA 89
(Massimo Messina)
Non sei tra le cose che passano,
non sei tra le cose che non vorrei,
i tuoi dolci petali mi sfiorano,
al di là del bosco,
il tuo cuore.
Varcano il confine delle labbra tue,
aromi e sapori sentiti mai,
frasi profumate che ritornano
e si fanno a pezzi nel mio cuore.
E tu dici che non mi piaci!
Come il sole io ti vorrei,
sai, c'è tanto freddo
nei pensieri miei.
Come il vento io ti vorrei,
lasci tanto amore nei vestiti miei.
Tu che apri la porta del mio sabato
e di fronte al fuoco ti siedi e fai,
padrona del mondo e dei centimetri
che separano me dalle mani tue.
Stringi la mia pace nelle mani tue,
colorando il fondo degli occhi tuoi.
Sciogli la tua neve nei miei zuccheri
al ventoso caldo del mio stupore.
E tu ridi e non ti stanchi mai.
Come pioggia io ti lasciai
e come rugiada tu ritornerai.
Come il mare io ti vorrei
ma c'è tanto fondo nei miei argini.
Ogni storia tranquilla
ha i suoi lunedì
e una storia tranquilla non può
navigare in un mare di guai
e non dirmi che non lo sai.
Correndo più in fretta
dei tuoi sandali,
sei restata fuori e così dovrai
ripararti dal freddo e i pericoli
sotto il verde tetto del nostro amore.
Vedo sì il cielo sopra gli alberi,
ma il cielo che è intorno a noi
non mi avevi detto
che può muoversi.
Come pioggia io ti lasciai
e come rugiada tu ritornerai.
È una storia tranquilla,
hai ragione tu,
e una storia tranquilla non può
navigare in un mare di guai
e non dirmi che non lo sai.
Non sei tra le cose che passano,
non sei tra le cose che non vorrei,
i tuoi dolci petali mi sfiorano,
al di là del bosco,
il tuo cuore.
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6. |
La tua strada (maxmex)
04:33
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LA TUA STRADA
(Massimo Messina)
La tua casa è sopra un'isola,
ma c'è un fuoco d'accendere.
La tua vita è una girandola,
ma c'è un vento per muoversi.
La tua storia ha il corpo e il viso tuo,
la tua mente è un recinto di pensieri.
La tua voce hai toni poveri,
ma non strilla ai telefoni.
Il tuo cuore è su una zattera,
in un mare di incubi.
La tua rabbia non ha lunedì,
né coincide nei sabati.
La tua pace è nel sorriso tuo,
viene voglia di chiedersi cos'è,
e non ci sono dubbi,
rinascerà.
A volte, per esser felici,
mettiamo in crisi i nostri giorni,
ma i nostri occhi sono aperti
in un altro futuro.
Nel futuro rinascerà,
in un altro futuro.
Nel futuro rinascerà,
in un altro futuro.
La tua strada non ha svincoli,
marciapiedi per correre,
è in salita e per raggiungerti
si può stare dei secoli.
Poche sedie alla tua tavola,
mangi poco e bicchieri di speranze
versi al buio senza illuderti,
alla luce dei tuoi sogni.
Niente cancella il sorriso tuo,
viene voglia di chiedersi perché.
E mentre siamo soli,
un impeto
si accende come un giradischi,
fa rimbombare i nostri giorni,
ma i nostri cuori sono a pezzi,
chiusi ormai nel passato.
Nel futuro rinascerà,
in un altro futuro.
Nel futuro rinascerà,
in un altro futuro.
Nel futuro rinascerà,
in un altro futuro.
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7. |
Abbi coscienza (maxmex)
05:09
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ABBI COSCIENZA
(Massimo Messina)
Apri la porta
a chi starà dalla mia parte,
tra un minuto,
forse meno,
avremo cent'anni.
Ma che silenzio
tra le coperte e il mare,
ho anch'io la forza
di alzarmi e cantare.
Verdi albicocche
e grappoli di sensazioni,
in attesa di nature
e dolci vendemmie.
Ma che profumo
di latte caldo e sole,
abbi coscienza
e ti saprò aiutare.
Socchiudi gli occhi
e ti avvicini al pianoforte,
senza chiedermi domande
o darmi risposte.
E tutti i sogni
tra il pianoforte e il mare,
si fermano
e stanno a guardare.
E ai nostri figli poveri
cosa dobbiamo raccontare,
che in fondo siamo numeri,
loro che non sanno contare.
E tu che sogni
tra le coperte e il mare,
bambini forti che corrono
tra il frumento e il mare.
Respira forte
e passerai dalla mia parte,
sempre al centro di pianure
e fragili onde.
Quanto stupore
tra le coperte e il cuore,
per tanto amore
e tanto calore.
E ai nostri figli poveri,
fiumi di grano e di parole,
alveari di molecole,
canne di bosco per pescare
e tutti i mondi
che gli potremo dare,
che tutti i soldi
e alcun potere
potranno mai comprare.
E tutti i mondi
che gli potremo dare,
che tutti i soldi
e alcun potere
potranno mai comprare.
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8. |
Buono com'è (maxmex)
01:44
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BUONO COM'È
(Massimo Messina)
Buono com'è,
non andrà lontano.
Buono com'è,
non avrà perdono.
È come nebbia
e cade dentro un buco,
sopra un tetto di lamiera.
È come rabbia
e salta dentro un fuoco,
lungo i ceppi della storia.
È come neve
e cade neve al sud,
sopra un bosco arroventato.
È come un'arma
e spara vento al buio
da una linea di frontiera.
Ma sarà dentro di noi
come un bimbo in uno stadio.
È carta
e ora dorme negli uffici,
sopra un vecchio abbandonato.
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9. |
Giorni (maxmex)
03:40
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GIORNI
(Massimo Messina)
Giorni passano
e tu non hai da fare,
gli altri aspettano,
tu lasciali entrare.
In qualche modo svuotali,
perché ognuno di loro
non ti ha capito mai,
nessuno mai.
Giorni invecchiano
e tu insieme a loro,
cosa aspetti mai
a togliere il freno
al tuo amore al tuo profumo,
al tuo stile strano?
Non ti ha capito mai,
nessuno mai.
Giorni passano,
non chiama nessuno,
il silenzio è musica
da togliere il suono.
Ascoltami,
ascoltami,
fuori dalla porta.
Giorni bruciano
ma fuori dalla porta
gli altri bussano,
non apri a nessuno
ma il fuoco
ha sciolto i tuoi capelli,
la maniglia in mano.
Non ti ha capito mai,
nessuno mai.
Giorni aspettano
per prendere il treno,
suona il tuo citofono,
rispondi ti prego!
Ascoltami,
ascoltami,
fuori dalla porta.
Giorni con te fioriscono
e tu li tieni in mano,
gli occhi tuoi profumano
di verde e di grano,
tu gli racconti i fatti tuoi
senza dire niente.
Non ti ha capito mai,
nessuno mai.
Giorni giocano
nel falso e nel vero,
cosa sono i pomeriggi,
le sere, le notti
ora che sei,
ora che sei
fuori dalla porta?
Giorni passano,
non chiama nessuno,
il silenzio è musica
da togliere il suono.
Ascoltami,
ascoltami,
fuori dalla porta.
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10. |
Non pensare (maxmex)
04:55
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NON PENSARE
(Massimo Messina)
Restare qui a non pensare
con poco da dire,
tanto niente da fare.
Spingere le idee avversarie
al di là del male,
senza chiedersi dove.
A due minuti dal conscio,
la nostra ragione
partorisce un ricordo.
Raggiunge centri
e risale per ragioni nuove,
preparandosi al come.
Torneremo poi
a non capire,
a non pensare
(non pensare).
Voleremo poi
come uccellini,
non pensare,
(non pensare).
Spegni i tuoi occhi nel vuoto,
riflettere è sano
ma il non pensare è umano.
Come due statue
o tre scatole di vino bianco,
non possiamo invecchiare.
E saremo noi
i soli, i veri,
non pensare
(non pensare)
Nel silenzio
che respira lento,
non pensare,
(non pensare)
Ora puoi muoverti
ma il nostro è un ricordo
senza andata né ritorno.
Non pensare
(non pensare)
Non pensare,
(non pensare)
Ora puoi muoverti
ma il nostro è un ricordo
senza andata né ritorno.
No, non pensare,
perché non pensare è.
Torneremo poi
a non capire,
a non pensare
(non pensare)
Voleremo poi
come uccellini,
non pensare,
(non pensare)
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11. |
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MENTRE IL TEMPO VA
(Massimo Messina)
Io non sarò mai più
figlio della plastica.
Come potrei darci un taglio
al mio collare pubblico,
se non ci fossi tu
che affondi dentro i lidi miei
come fossi naturali non tuoi
mentre il tempo va?
Sorridi nei miei incubi
in risvolti di lenzuoli non tuoi
mentre il tempo va?
Sei sempre tu a dipingermi
in tele dove non sei tu,
dipingi mentre il tempo vola.
Sei sempre tu a difendermi
in guerre dove non sei tu,
che fuggi mentre il tempo va.
Io non sarò mai più
schiavo dei miei simili.
Come fosse le pendici
che conducono ai giorni miei,
già, ma ora ci sei tu
che avvolgi le piramidi
in dense coltri di pensieri non tuoi
mentre il tempo va,
che strilli nei megafoni
in silenzi demenziali non tuoi
mentre il tempo va.
Sei sempre tu a correggermi
in scelte che non faccio mai,
che spingi mentre il tempo vola.
Sei sempre tu a non chiedermi
risposte che non darò più,
sorridi mentre il tempo va.
mentre il tempo va...
mentre il tempo va....
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maxmex Palermo, Italy
Massimo Messina (Maxmex) è nato a Palermo il 1° luglio 1963.
Autore di musiche, testi, poesie e lucidi deliri,
realizza in solitario le proprie raccolte musicali.
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