We’ve updated our Terms of Use to reflect our new entity name and address. You can review the changes here.
We’ve updated our Terms of Use. You can review the changes here.

L'uomo nella via (Maxmex)

by maxmex

/
1.
LACRIME DI VETRO (massimo messina) Da bimbo avevo un piccolo segreto, un sogno veramente delicato, sognavo di esser magico ma ho scoperto poi, era il sogno di milioni di bambini. Da giovane avevo una certezza, nessuna donna no, nessuno spago. Guardando gli aquiloni non mi accorsi della mano tua e pian piano mi stringevo. Può darsi che risorga dalla polvere, dal fango denso della solitudine un fuoco di passioni e di attenzioni. Io vorrei essere l'uomo che non sono mai stato, silenzioso e garbato, sorridente e sicuro, col suo fare maturo, col suo sguardo grintoso. Un perfetto cretino! Io vorrei scoppiare in cielo, non esser mai esistito e volare su in alto, poi cadere nel vuoto, non ho ancora deciso il finale, se devo sbriciolarmi nel fuoco. Scusatemi, scusatemi. Da grande ho solamente una speranza, d'esser guidato da un cuore sincero. Saluto tutti e come sempre gli altri candidi non mi salutan mai, perfetto! Da vecchio avrò un bruttissimo disprezzo per questo sentimento disperato, può darsi che il deserto mio si geli e questo cielo pianga lacrime di vetro. Può darsi che si formi un bel castello che nessuna pietà potrà distruggere e affonderà nel nome del mio ricordo. Io vorrei essere l'uomo che non sono mai stato, silenzioso e garbato, sorridente e sicuro, col suo fare maturo, col suo sguardo grintoso. Un perfetto cretino! Io vorrei scoppiare in cielo, non esser mai esistito e volare su in alto, poi cadere nel vuoto, non ho ancora deciso il finale, se devo sbriciolarmi nel fuoco. Scusatemi, scusatemi, scusatemi... Io vorrei scoppiare in cielo, non esser mai esistito e volare su in alto, poi cadere nel vuoto, non ho ancora deciso il finale se devo sbriciolarmi nel fuoco. Scusatemi.
2.
L'UOMO NELLA VIA (massimo messina) L'uomo nella via senza pensieri, accompagnato dal vento e senza capire mai cosa lo porta via senza problemi, senza soffrire più, senza piaceri. L'uomo nella via senza paure, ad ammirare le nuvole ma senza prenderle. Poi se le porta via dentro nel cuore, perso in un cielo blu senza aquiloni. Non sa dove va, non guarda intorno a sè, risposte non ne dà e non chiede mai perché. E anche se lo chiami, anche se non vuoi, quell'uomo correrà fino a che gli scoppia il cuore. Anche se lo chiami, anche se non vuoi, su grida, urla il suo nome, niente, non si volterà. L'uomo chi sarà con le sue rughe appiccicate alla sua onestà, stanche di nostalgia. Ma mi assomiglia un po' quando sorride. Quando mi guarda, poi, socchiude gli occhi. E anche se lo chiami, anche se non vuoi, quell'uomo correrà fino a che gli scoppia il cuore. Anche se lo chiami, anche se non vuoi, su grida, urla il suo nome, niente, non si volterà. Non sa dove va, non guarda intorno a sè, risposte non ne dà e non chiede mai perché. E anche se lo chiami, anche se non vuoi, quell'uomo correrà fino a che gli scoppia il cuore. Anche se lo chiami, anche se non vuoi, su grida, urla il suo nome, niente, non si volterà.
3.
TORNA SU DA ME (massimo messina) Se davvero ti ho imbrogliato, se davvero ti ho ferito, torna su da me, se dal prato ti ho reciso e del gambo tuo ne ho fatto solitudine. Se davvero ti ho colpito senza mai mirare, a caso, torna su da me, e il tuo cuore ho appeso a un filo perché desse gioia e peso alla mia immagine. E dagli occhi ho acceso un fuoco tra le braccia che ho spezzato, nei tuoi seni ho masticato con avidità. E dai fianchi ho preso il volo dal deserto mio infinito, come un falco su, nel tuo cielo di rondine. Se davvero ti ho scolpito nella mente mia di sale, tutto il pianto che è piovuto torna su da me. E se già non hai più sangue e sono stanche le tue vene, torna su da me. Se davvero ti ho mentito quando ho detto che ti amo, torna su da me, se il tuo amore adesso è un grido e del silenzio disperato sono complice. Se ho rubato le tue mani e ho commesso il tuo peccato, torna su da me, se alla vita ti ho strappato e dal buio ti ho difeso come un fulmine. E dagli occhi ho acceso un fuoco tra le braccia che ho spezzato, nei tuoi seni ho masticato con avidità. E dai fianchi ho preso il volo dal deserto mio infinito come un falco su, nel tuo cielo di rondine. Se in un sorso ti ho bevuto senza mai rendere il vuoto, se fuggendo ti ho graffiato, torna su da me. E se in te non c'è respiro, non è vero che si muore. Torna su da me. Se davvero ti ho scolpito nella mente mia di sale, tutto il pianto che è piovuto torna su da me. E se già non hai più sangue e sono stanche le tue vene, torna su da me perché ho bisogno di te.
4.
SUCCEDERA' QUALCOSA (massimo messina) Che cosa fai per cena? Che cosa fai fin d'ora? Cosa ne dici se fermiamo il tempo e ci passiamo sopra, dove non c'è la sera e non è mai mattina, e non si dice "meglio tardi" o "torni tutto come prima". Ma tu amore sogna se credi in una stella. Ma tu amore grida se c'è silenzio intorno a te. Succederà qualcosa, succederà che il tempo si fermerà, si scioglierà le scarpe e ci darà la mano. E non potrai vedere il cielo che si muove, i panifici, quel profumo caldo, il giorno tuo che muore. Ma tu amore sogna se credi in una stella. Ma tu amore grida se c'è silenzio intorno a te. Se nel cuore tuo la vita c'è è perché è intorno a te. Che cosa fai domani? Scusami, che sbadato, dimenticavo, non c'è più l'attesa e non c'è più l'ancora. Ma allora quelle scale perché le vuoi salire? Da qualche parte, non so come e quando, dovevamo andare. Se nel cuore tuo la vita c'è è perché è intorno a te.
5.
TUTTO SCORRE (massimo messina) Tutto scorre, tutto passa, nella mente scorre tutto. Idee, convinzioni, mode, mal di testa, dubbi, smarrimenti, scorre tutto. Già è così difficile non diventare un personaggio se non hai ombelico, pensa per chi ha millequattrocentosettant'anni e più. Tutto scorre, niente basta, I soldi, una vita, la benzina. La mia mente ha artigli, il mio cuore è una foresta, io vivo lì appeso ad una liana con le solitudini da disboscare e frenesie cacciate dal mio urlo, con le mie paure velenose e amare gioventù. Tutto dorme e tutto sembra indifferente alla follia del tempo. Ma perché salta, freme, invecchia, impazza, io non l'ho mai capito. Oggi, domani, foglie, passato e futuro, rinoceronti, gabbiani... passano, io resto da solo. Tutto scorre, niente resta. L'oblio è il turacciolo di un lavandino, la memoria il rubinetto, i miei ricordi che traboccano, s'allaga tutto. Era già difficile morire in pace quando per strada non c'era nessuno, pensa adesso tra lavastoviglie, clacson e Tv. Tutto dorme e tutto sembra indifferente alla follia del tempo. Ma perché salta, freme, invecchia, impazza, io non l'ho mai capito. Oggi, domani, foglie, passato e futuro, rinoceronti, gabbiani... passano, io resto da solo. Parenti, amici, freschi aquiloni nel cielo in che galassia o universo, per me rimane un mistero. Per me rimane un mistero.
6.
QUESTA E' LA SOLITUDINE (massimo messina) Questa è la solitudine, stella dell'inquietudine, schiava del dio silenzio, catena di un rosario. Questa è la solitudine, terra di vento e polvere, meta dell'invasore dal braccio infedele. Questa è la solitudine, musica senza confine, fiore di deserto e spine da crescere in mano. Questa è la solitudine, fredda con le sue lacrime, candela del tormento, scala immensa di marmo. Questa è la solitudine, lenta con le sue pagine, coperta ad uncinetto, oceano sterminato. Questa è la solitudine, ansima nel tuo respiro, porge la sua tazza al buio e ne bevi il veleno. Come un falco cade giù nel tuo sentiero, dentro te e ti porta su lontano nel suo cielo che non c'è, che non c'è più. Questa è la solitudine, versata dentro un calice, votata al pentimento, offerta nel ricordo. Questa è la solitudine, caldo il desiderio sale, offre le sue labbra e il grido ti gela nel cuore. Questa è la solitudine, che ti aspetta in un portone, stringi il palmo suo di vetro e i cocci ti rimangono in mano. Negli abissi di un fondale, tocca la tua smania e muore e hai voglia di chieder perdono.
7.
DECIDI TU! (massimo messina) Cosa succede intorno a noi quando restiamo in silenzio? e tutto sta come se poi fossimo noi quell'oggetto da guardare e capire. e vorresti sempre restare con me. Cosa succede dentro noi quando scaviamo nel buio? e il fiume scorre freddo ormai, non senti già il suo richiamo? e vorresti reagire, e vorresti luce e scappare con me. E invece tu prendi il tempo come un gabbiano e a metà ti sospendi. Poi vieni giù e ti fermi sopra uno scoglio e da lì guardi e aspetti. Decidi tu! Sella pure il cavallo, dove si va, il reame che vuoi. Dimmi il sentiero dai. Il colore del mio mantello qual è? Vuoi una carrozza? E sia! Scegli pure il castello, quello? L'avrai! Cosa succede prima e poi quando l'amore è finito? e tutto si prepara ormai con le sue frasi di rito. E vorresti sparire, e vorresti bugie e scappare da me. E vorresti sparire, e vorresti bugie e scappare da me. E invece tu stringi il tempo nelle tue tasche e non me lo dici. E invece tu sciogli il gelo nel tuo silenzio e stai lì, cosa aspetti? Decidi tu un finale a sorpresa. Un cannone ce l'hai? Vuoi che lasci la scia? Qual è il trucco lo sai, puoi colpirmi con un martello, così! C'è una scatola, vuoi? Puoi segarmi, o dal tuo cappello uscirò quando mi cercherai. E invece tu prendi il tempo come un gabbiano e a metà ti sospendi. Poi vieni giù e ti fermi sopra uno scoglio e da lì guardi e aspetti.
8.
ASCOLTA QUESTO CUORE (massimo messina) Se davvero credi di volare. Se davvero credi di potere uscirne fuori, di fuggire o coi tuoi piedi per chilometri, se hai spazi nella mente per viaggiare. Se davvero credi di impazzire, se soltanto speri di riaprire gli occhi o credi di morire, un aquilone su tra gli alberi impigliato tra i rami del cielo. Ascolta questo cuore, questi occhi da bambino, asciuga questo volto, non senti il mio richiamo? Raccogli questo sole, le stelle dal mio viso, solleva il tuo pensiero, conserva questo grido. E salva quel cielo da ogni rimpianto e strappa quel fiore di rosso tormento. Non senti la vita che ti sfugge di mano? Se ti senti stanco di aspettare, se ti senti un ticchettio dell'universo o al centro di un fondale e degli abissi più impensabili, un pesce dalle velenose spine. Ho sognato di essere un bambino e correvo verso un prato verde poi qualcosa mi ha svegliato e non riesco più a riprendermi il sonno e stringo forte il mio cuscino. Ascolta questo cuore, questi occhi da bambino, asciuga questo volto, non senti il mio richiamo? Raccogli questo sole, le stelle dal mio viso, solleva il tuo pensiero, conserva questo grido. E salva quel cielo da ogni rimpianto e strappa quel fiore di rosso tormento. Afferra la vita che ti sfugge di mano, combatti col fuoco, combatti nel vento. E affida il tuo amore ad ogni respiro e spezza quel filo e vola nel vento. Non senti la vita che ti sfugge di mano? Non senti la vita che ti sfugge di mano?
9.
L'UOMO E IL SUO AQUILONE (massimo messina) Così buono da non capire, così buono da non ricordare, così semplice da non vedere cos'è il bene e il male. Così fragile da spezzare, così facile da raccontare, così in pace da non sapere l'amicizia e l'amore. Così che quando chiude gli occhi e comincia a volare su nel cielo con il suo aquilone che ha il colore del mare e del glicine i suoi sorrisi e del vento l'odore, delle mandorle il suo respiro. E continua a sognare, a rincorrere i suoi ricordi e le stelle del cielo che ora sfilano in passo lento che accompagna il suo rimpianto. Così calmo da navigare, così ingenuo da non odiare, così vero da portare in giro in un palmo di mano. Così tacito che i tramonti lo dovrebbero udire, così libero che spezza il filo e si perde il suo cuore. Così che quando chiude gli occhi e comincia a volare su nel cielo con il suo aquilone che ha il colore del mare e del glicine i suoi sorrisi e del vento l'odore, delle mandorle il suo respiro. E continua a sognare, a rincorrere i suoi ricordi e le stelle del cielo che ora sfilano in passo lento che accompagna il suo rimpianto. ............. a rincorrere i suoi ricordi e le stelle del cielo che ora sfilano in passo lento che accompagna il suo rimpianto... che accompagna il suo rimpianto...
10.
COME SI FA? (a spezzare il tempo) (massimo messina) Come si fa? Come si fa a spezzare il tempo? Amore mio, amore mio, com'è cambiato tutto in noi. Cosa farò'? Con quali occhi guarderò? Come si fa a camminare sul sentiero? Come si fa ad arrivare tutto intero? Come si fa a rotolare nel silenzio? Come si fa a respirare in questo incendio? Come si fa a risvegliare quel sorriso? Come si fa a volteggiare su nel vento? Come si fa a non cadere più insicuro? Come si fa a non odiare il mondo intero? Come si fa? Come si fa? Cosa dirò? Cosa dirò alla mia coscienza? Come vuoi tu, come vuoi tu, ricominciamo tutto e poi? Come vivrò? Con quale voce parlerò? Come si fa ad affrontare questo inverno? Come si fa a ricoprirsi di tormento? Come si fa ad andare avanti più deciso? Come si fa senza mai più voltarsi indietro? Come si fa a salutare questa vita? Come si fa a non pensare "è già finita?". Come si fa? Come si fa a risvegliare quel sorriso? Come si fa a volteggiare su nel vento? Come si fa a non cadere più insicuro? Come si fa a non odiare il mondo intero? Come si fa?
11.
ADDIO GIOVENTU' (massimo messina) Addio ai tramonti, agli aquiloni, addio a quegli occhi che non ho più, addio ai miei sogni, addio agli amici, addio gioventù, Addio ai sorrisi, ai volti acerbi, le gote rosse che bruciano, addio a quei mari di onde felici. Addio gioventù che spendi tutti i tuoi giorni e non bastano a farti capire che non sei diverso e tutti quei giorni non tornano, addio anche a voi. Addio a quei prati che fioriranno, addio alle sere che sbattono sopra le porte e le serrande, addio insonni idee. Addio per sempre alla vita che ora finge di guardare verso me, ma illusa, lo sguardo mio non avrai mai più. Addio verità che splendi nell'orizzonte e corrono le tue gambe forti e già tu sei accanto quando i rimpianti ti accecano. Addio anche a te che aspetti sopra un ponte e sotto l'acqua è ancora buona, ma tu senti che più scorre già è meno pulita. Chi non salta presto, resta fuori dalle gioie e dai dolori.

about

L'UOMO NELLA VIA (1995)
canzoni scritte, suonate e cantate
da Massimo Messina.
....................................
maxmex:
programmazioni sequencer e batteria;
pianoforte, piano elettrico - tastiere, voci e canto.

credits

released March 3, 1995

Cover photo: Tullio Messina

license

tags

about

maxmex Palermo, Italy

Massimo Messina (Maxmex) è nato a Palermo il 1° luglio 1963.
Autore di musiche, testi, poesie e lucidi deliri,
realizza in solitario le proprie raccolte musicali.

contact / help

Contact maxmex

Streaming and
Download help

Report this album or account

If you like maxmex, you may also like: