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L'ultimo bacio (Maxmex)

by maxmex

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1.
SENTI COME NEVICA (Massimo Messina) Esci dalla mia vita ed entra dentro di me, cadi come la neve giù che si assottiglia qui dentro me. Brucia nelle mie ossa il ghiaccio che viene su, vola come la cenere quell'emozione che pesa in me. Senti come nevica, la mente mia s'imbianca e ora dimentica, dimentica, amare non è da tutti. Senti com'è candida, la mente mia è il polo sud e naviga nel cosmico viaggiare del suo destino. Sboccia nei miei respiri la pace che cade giù, ora provo a sorridere con quella rabbia che è chiusa in me. Senti come nevica, la mente mia s'imbianca e ora dimentica, dimentica, amare non è da tutti. Senti com'è candida, la mente mia è il polo sud e naviga nel cosmico viaggiare del suo destino. Esci da qui, cammina fuori dal buio, voglio restare da solo, chiudi la porta del mio dolore, così, a guardare il soffitto. Senti come nevica, la mente mia s'imbianca e ora dimentica, dimentica, amare non è da tutti. Senti com'è candida, la mente mia è il polo sud e naviga nel cosmico viaggiare del suo destino. Voglio restare così, a guardare il soffitto.
2.
L'ULTIMO BACIO (Massimo Messina) Dov'è finita la bambina del cortile con cui giocavo a dire parole nuove, e l'innocenza disegnata sul pallore della tua faccia quando all'alba spunta il sole, il tuo sorriso che infelice rincorrevo e l’ho afferrato col mio sguardo disperato, e tu hai trovato quella pace che cercavo, dov'è finita la bambina che io amavo? Dov'è nascosta quella piccola conchiglia della tua bocca di salata meraviglia? E tu eri l'onda che temevo e che speravo perché era sabbia il castello che mostravo. Del duro orgoglio, non rimane che la schiuma, quella speranza che ora infranta ci consuma. Dammi l'ultimo bacio, faccio l'ultimo giro sulla giostra del vento, spettinato dal pianto. Dammi l'ultimo grido di dolore e spavento amor mio e vai. E dov'è adesso la ragazza che chiamavo con quel bel nome che dicendo accarezzavo, e quell'urgenza di salire per finire il nostro amore che era lì per cominciare? E tu sapevi di tornare a mani vuote da questo viaggio dopo avere saccheggiato tutto il mio cuore, ma valeva anche il saluto, la dissolvenza rovinata di un film muto. Dammi l'ultimo bacio, dammi tutto il veleno, versa l'ultima coppa, bevo tutto di un fiato. Camminiamo sul fuoco, tratteniamo il respiro amor mio, su dai! Dammi l'ultimo e muoio, sono io l'assassino, ho tramato nell'ombra, ho colpito nel buio, ma dammi l'ultimo bacio, Giuda, dammelo adesso, amor mio e vai e vai… Dammi l'ultimo bacio, svelta, dammelo adesso, amor mio e vai.
3.
STUPIDA (Massimo Messina) Se tu mi attraverserai, nel centro, ho negozi e vie di vita, silenzio e guai, tu, che passi dentro il mio cielo sfortunato. Se tu ti riparerai, ho un tetto di fantasie, comunque ti bagnerai, perché è grandine il mio tormento sconfinato. Stupida, non vedi, io non piango, non parlo di te, ma per me sei tutto. Stupida, mi credi, quando guardo, non vedo che te, sei il mio sole matto. Dovunque mi perderai, ritrovami dentro te, nel buio mi sentirai come un battito lento, un soffio infinito. Stupida, non vedi, io non piango, non parlo di te, ma per me sei tutto. Stupida, mi credi, quando guardo, non vedo che te, sei il mio sole matto. Nel mio respiro sei, nei miei piedi, dove vado, nel mio sorriso semplice, nel mio grido disperato, in tutto. Stupida, non vedi, io non piango, non parlo di te, ma per me sei tutto. Stupida, mi credi, quando guardo, non vedo che te, sei il mio sole matto.
4.
IL LADRO CHE È IN TE (Massimo Messina) Io salto dentro ai tuoi occhi, arrampicato col coltello in mezzo ai denti e poi giù, appeso ad un respiro, infrango pensieri insonni e sto arrivando fino al centro. Io scavo verso il tuo cuore i tuoi pudori di cemento e tocco dove si muore, attento ora a quel filo, inciampo nei tuoi rimorsi a provocare il tuo tormento. Prendo le tue emozioni e il tuo ultimo sorriso, sono il ladro che è in te, ti rubo il sonno, le parole di ciò che stai dicendo. Prendo ragione e torto poi nel tuo paradiso sterminato e già che mi trovo dentro, faccio un buco nel cielo e vado fino in fondo. Il sacco è pieno e i tuoi sogni ho seminato nel terreno per coprire i miei solchi e ritornare indietro, non lascio impronte e riesco a scavalcare quel tuo orgoglio. Nel magazzino dei giorni, camuffato da silenzio, il guanto della pazzia, a passo di leopardo, mi tuffo nei tuoi ricordi e lento affioro in un rimpianto. Scendo dalle tue lacrime e piovo sul tuo viso fino all'ultima goccia e mi confondo al veleno che ora stai bevendo. Scendo dalla tua bocca e già brucio nel tuo petto, sfioro l'odio che è in te ed è l'inferno, sono il ladro che è in te, più lesto mi nascondo. La sentinella il mio nome, armi alla mano, grida e l'allarme della ragione illumina il mio viso, l'amore tuo è una prigione, io sono ormai rinchiuso dentro te. Prendo le tue emozioni e il tuo ultimo sorriso, sono il ladro che è in te, ti rubo il sonno, le parole di ciò che stai dicendo. Prendo ragione e torto poi nel tuo paradiso sterminato e già che mi trovo dentro, faccio un buco nel cielo e vado fino in fondo. L'amore tuo è una prigione, io sono ormai rinchiuso dentro, dentro te, dentro...
5.
PRENDI IL TRENO (Massimo Messina) C'è dentro te la voglia di partire ma non è facile mollare tutto. E allora dai, unisciti al mio canto, coraggio fidati di me. E allora sali? vivo nel mio treno solitario e non ho voglia di andar solo, prendi il treno! C'è buio in te, ti senti d'impazzire, lo so, ma non è facile cambiare il mondo. E allora dai, comincia il tuo cammino senza partire mai. In me ci sono spazi, un sentiero immenso, sconfinato, dove nessuno arriva e niente torna indietro. Che cosa scegli? verità o coltello sulla schiena? Vuoi una risposta oppure un grido nel deserto? Su vieni con me, vieni con me, io non so perché ma in me è cambiato tutto, da quando t'incontrai, la vita, il treno si è fermato, ma io sto con te, insieme a te. E d'ora in poi tu siederai al mio fianco e non potrai smarrirti più. E allora vieni, segui il mio pensiero, è un binario che non ha sosta, meta, è dritto nel tuo sguardo. Coraggio, siedi, è in ritardo, aspetto il tuo sorriso che come un treno sta arrivando, senti il fischio. Su vieni con me, vieni con me, io non so perché ma in me è cambiato tutto da quando t'incontrai, la vita, il treno è ripartito, ma io sto con te, insieme a te. Su vieni con me, vieni con me, io non so perché ma in me è cambiato tutto da quando t'incontrai, la vita, il treno si è fermato, ma io sto con te, insieme a te.
6.
SU PARLAMI DI LEI (Massimo Messina) Su, parlami di lei, come sospira le parole e del suo sguardo che se vuole, muove le cose. Su, parlami di lei, come si spiega il suo respiro che manda via le lacrime e il veleno, giù nel suo cuore? Su, parlami di lei, come ha cambiato la tua vita? Con un vestito intenso di fragranze nuove, diventa walzer ogni sua movenza al sole, cadono giù dal viso suo torrenti e stelle formando laghi verdi e calme notti immense. Cos'altro sa fare di speciale? Su, parlami di lei, si dice che un suo sorriso sia molto meglio di un cielo sereno, non è un mistero. Su, parlami di lei che ha dato un senso a tutto quanto, che se non la vedi, un'ora dopo, non sai lo scopo, della semplicità con cui ha dissolto quella nebbia. Come un mattino, splende nelle tue parole disordinate, buie e nelle mani vuote, poggiano sulle labbra sue le cose belle, giocano sulle braccia sue tramonti e brezze. Cos'altro vuoi dire? Parli di lei come l'ultimo raggio di sole. Parli, e il suo nome è una musica senza parole. Ansima ancora troppo il tuo respiro, vedi? a malapena riesci ancora a stare in piedi, ma che cos'hai? ti tremano le mani, siedi, ma come puoi? l'hai conosciuta solo ieri!
7.
ADESSO CI VEDO! (Massimo Messina) Dunque procediamo senza più pensieri, senza più sentire, con l'acqua in bocca e le ali ai piedi. Dunque procediamo senza aver paura, senza più fermate, strade in salita e cuore in pianura. Tutto è finito da quando tutto è cominciato a splendere in giro e da quando mi hai detto "Ti prego amore dammi la mano" e dopo mi hai stretto, "Ti chiedo perdono, mi ami lo stesso? " Non ricordo altro suono. Dunque procediamo senza più un domani, senza più sentieri, nell'orizzonte come i gabbiani. Dunque procediamo mentre il tempo vola perché sai, l'amore ha tante vite e una morte sola. Tutto è svanito da quando tutto appare più chiaro e un lampo nel cielo che mi ha già fulminato è diventato un arcobaleno, perché il tuo sorriso mi rende sereno e adesso ci vedo, sto attendendo ancora il tuono. Ho creduto d'esser l'unica foglia sul tuo ramo. Ho creduto d'esser l'unico fuoco dentro te ma la risposta nel tuo cuore bruciò in me. Tutto è sopito da quando un grido mi ha risvegliato e il pugno sul viso che mi aveva disteso sul mio passato, adesso è un amico che tende la mano, con sguardo sincero mi mostra il futuro, finalmente so chi sono! Ho creduto d'esser l'unico sole sul tuo grano. Ho creduto d'esser l'unico inverno chiuso in te, ma la risposta nei tuoi occhi gelò in me…
8.
L'ULTIMA CANZONE (Massimo Messina) Sei così bella che vorrei appiccicarmi addosso a te come la sabbia, amore mio. L'ultima cosa che vorrei è addormentarmi accanto a te, come sei calda amore mio. L'ultimo mio libro, l'ultima storia che conosco, l'ultima parola, amore mio. L'ultima fatica, l'ultima cosa che respiro, l'ultimo cammino, amore mio. Voglio recitarti tutta a memoria e a versi declamarti e non è mai finita. L'ultimo mio cielo lo stendo a te, mia stella, fin quando non sarai qui tra le braccia mie. Sei così dolce che berrei tutte le onde che tu fai, come sei fresca amore mio. L'ultima cosa che darei è il mio sorriso per te e guai a chi lo coglie, amore mio. L'ultima fermata, l'ultimo scalo, l'aeroporto, l'ultimo saluto, amore mio. L'ultima ragione, l'ultimo sorso d'infinito, l'ultima canzone, amore mio. E dimenticare tutta la storia e prosciugare i mari e non pensar più a nulla. L'ultimo pensiero sarà per te, mia rosa, finché ti stringerò qui tra le braccia mie. L'ultimo sospiro, l'ultima volta che io canto, l'ultimo regalo sarà per te. L'ultimo respiro lo lego a te, mia sposa.

about

Canzoni scritte, composte e suonate dal solo Massimo Messina nel 1996.

credits

released August 26, 1996

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about

maxmex Palermo, Italy

Massimo Messina (Maxmex) è nato a Palermo il 1° luglio 1963.
Autore di musiche, testi, poesie e lucidi deliri,
realizza in solitario le proprie raccolte musicali.

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