Get all 64 maxmex releases available on Bandcamp and save 25%.
Includes unlimited streaming via the free Bandcamp app, plus high-quality downloads of Il sentimento oscuro (Maxmex), Vanita' (Maxmex), Ritorna (Maxmex), Cieco abbaglio (Maxmex), Buio riflesso [Schizzi di bossa in libera bozza] (Maxmex), Vita cometa (Maxmex), Parte di me (Maxmex), Stella libera (Maxmex), and 56 more.
1. |
L'albero (maxmex)
03:13
|
|||
L'ALBERO
(massimo messina)
Vorrei piantare un albero,
la cima irraggiungibile,
i rami solitudine
e arrampicarmi su,
staccarmi dalla polvere
che tolgo via da me.
Vorrei guardare libero
di non vedere più,
calmare le onde gelide
che sono dentro me,
un tuffo di quiete
per non ritornare più.
E stando a lungo immobile,
nuotare dentro me,
dal volto mio impassibile
si levano maree.
Perché c'è un mondo isterico
che scava intorno a noi
ed alza su pareti dentro di noi,
come sai.
Anch'io dal volto angelico,
staccato dai miei guai,
ho colpe tali
che le radici mi strapperei.
Le foglie per coprire poi
il mio sorriso fertile,
che sia presto visibile
e la gente dirà:
"Guardate lì quell'albero
e come sale su
e sfida l'impossibile,
più bello non ce n'è
e buca il cielo e va più su,
ma chissà di chi è?"
E mai nessuna verità
abbatterlo potrà
perché la sua corteccia
la mia ignoranza sarà.
Addio mondo isterico,
io me ne vado su,
è solo il mio silenzio
quello che mi porterà.
|
||||
2. |
||||
RESTA CON ME QUANTO VUOI
(massimo messina)
Resta con me,
sono più tranquillo se ci sei,
in questo cielo buio e antico
che ci fai?
Resta un po' qui
abbracciata, con le labbra tue
che mi proteggono il respiro,
come fai?
Che quando parli con me,
mi sento meno solo
e quando ridi così,
come sai,
che quando voli con me,
mi perdo nel tuo cielo.
Stai con me,
Dio mio quanto mi piaci!
Resta con me quanto vuoi.
Resta con me,
mi vergogno tanto e tu lo sai
ma chiudo gli occhi e te lo dico,
come mai?
Che quando sogni con me,
si accendono i tuoi occhi
e i mille gesti che fai
sono miei,
che quando guardi così,
dimentico anche il mondo.
Stai con me,
ora stringi i miei fianchi,
danza con me
come sai.
Stai con me,
Dio mio quanto mi piaci!
Resta con me quanto vuoi.
Resta con me,
sono più tranquillo se ci sei,
in questo cielo buio e antico
che ci fai?
in questo cielo buio e antico
che ci fai?
in questo cielo buio e antico
che ci fai?
|
||||
3. |
||||
QUAL È IL TUO VOLTO?
(massimo messina)
Come le canaglie dentro un film,
comparirai dietro di me
poi sparerai,
non è così?
Come le radici lente, poi,
tu scaverai dentro
e di me ti ciberai,
non è così che crescerai?
Dove ti nascondi non so,
forse nelle trame del buio,
forse nella giusta attesa
di trovarmi solo.
Mia dolce nemica che sei
chiusa nei rintocchi del tempo,
forse nell'insana voglia
di strapparmi un grido.
Ma non so qual è il tuo volto.
Come la fragranza di un caffè,
mi attirerai verso di te,
io ti berrò,
non è così?
Come la malerba attorno a me,
ti stringerai sempre di più,
poi mi dirai:
"non è così che tu mi vuoi?"
Dove ti respiro non so,
forse tra i capelli del pianto,
forse nei miei giorni grigi,
nel mio stare incerto.
Senza alcun rumore verrai,
scosso dai ritorni del vento,
ti darò le spalle
e finalmente avrai il mio scalpo,
ma non so qual è il tuo volto…
|
||||
4. |
Che bell'amico! (maxmex)
04:20
|
|||
CHE BELL'AMICO
(massimo messina)
Anch'io la penso come te,
anch'io ho bisogno di respirare,
vedi, non piango come te,
tutto è così normale.
Anch'io la penso come te,
potremmo essere buoni amici
e da domani ognun per sé,
magari più felici.
Un'avventura che è durata poco,
noi come rami nello stesso fuoco siamo in due.
Che bell'amico sei!
Come le stelle dallo stesso cielo cadute insieme,
come dadi in mano,
siamo in due.
Che bell'amico sei!
Anch'io la penso come te,
provarci ancora ci farebbe male
e non c'è verso,
questo film ormai deve finire.
Anch'io la penso come te,
potremmo essere più sinceri,
ognuno per i fatti suoi
e non pensar più a ieri.
Una discesa fin troppo veloce,
noi come i legni della stessa croce, siamo in due.
Che bell'amico sei!
Come lancette ferme nell'attesa,
come monete della stessa spesa, siamo in due.
Che bell'amico sei!
Che bell'amico sei…
Che bello amico sei…
Un grande volo,
il tempo di uno sputo,
noi come mani strette in un saluto,
siamo in due.
Che bell'amico sei!
Come le labbra nello stesso morso,
come le guance dello stesso bacio, siamo in due.
Che bell'amico sei!
Io vorrei sottrarmi presto
a questa tortura,
dunque chiedo scusa
se non posso starci,
non so non amarti più,
se devo vederti
senza volerti bene,
io proverò ad odiare.
|
||||
5. |
Adesso è l'ora (maxmex)
03:01
|
|||
ADESSO È L'ORA
(Massimo Messina)
Fa' che il vento nella via non ritorni quasi più,
come se il respiro fosse la marea.
Fa' che quando mi vedrai,
che è scontato prima o poi,
non ritorni come ieri.
E fa' che io non t'incontri mai,
né telefono fra di noi,
sono lame contorte da cui non usciamo più.
Dunque è così,
adesso è l'ora,
ti rendo gli occhi tuoi.
Questa è la via,
la strada è vuota,
è tutto, prendi e vai.
…come se il respiro fosse la marea...
E ogni cosa che dirai
da questo momento in poi,
sarà l'ultima e la prima che hai.
Coraggio vai,
adesso è l'ora,
sennò impazzisco, sai.
Ti prego, vai,
io ti amo ancora,
non l'hai capito? dai!
|
||||
6. |
Il mio cappello (maxmex)
05:11
|
|||
IL MIO CAPPELLO
(massimo messina)
A questo punto,
io mi rimangio tutto
e me ne vado via,
sbattendo poi forte la porta.
Il mio cappello dov'è?
è molto strano...
l'avrò lasciato su da te.
Ma come faccio?
Che rabbia,
era nuovo.
Con quale faccia poi
ti busserei dopo che ho detto
che non ti avrei cercato
per niente al mondo,
non ho bisogno più di te.
Che inquietudine,
io rivoglio il mio cappello
ma non è facile
ritornare ancora su.
Potrei voltarmi
e rinunciare,
in fondo
che cosa vuoi che sia
uno stupido grigio cappello.
Mi servirebbe tanto,
ora fa freddo
e non ho voglia di andar via.
E mi domando
se avrò sbagliato tutto,
se è stata colpa mia
e non è lui quello che voglio
o se non è una scusa
per rivederti ancora,
perché ho bisogno anch'io di te.
E mi precipito
a suonare il campanello
ed alzo polvere
per tornare ancora su.
|
||||
7. |
Grazie ancora (maxmex)
03:53
|
|||
GRAZIE ANCORA
(massimo messina)
Grazie che ci sei
e grazie d'esser stato
il cuore mio e l'anima,
la gioia e il mio rimpianto.
È buio ma i tuoi occhi
sono distesi nel mio futuro,
come diamanti li stringo
e il tuo profumo mi torna fuori
come un segreto che porto dentro,
non so da quanto.
Grazie al tuo respiro
che mi ha portato il vento
e grazie ancora
alla tua dolce lacrima
che ho conosciuto nel vino
e ancora bevo.
Grazie al tuo sorriso
e grazie al tuo regalo,
mi fanno male i piedi
se ripenso al tuo cammino
e a quanto hai corso.
Vedi,
sono cresciuto solo tra i dubbi
ma quando canto,
li confeziono tutti.
Poi quando piango,
lenti li scarto
e li prendo a morsi
ma sono unghia.
Grazie al tuo richiamo
che mi ha tenuto sveglio
e adesso asciugo gli occhi miei
col bacio del tuo ricordo.
E grazie ancora
ai dolci tuoi consigli
che mi ha portato il mare
ed oggi sono figli miei.
Lo so che devi scappare
ma vienimi a trovare
quando son solo...
|
||||
8. |
Di getto (Maxmex)
04:50
|
|||
DI GETTO
(Massimo Messina)
E tu mi hai detto sorridi,
con uno scatto, sorridi
ma in quella foto
io no ho sorriso mai.
E tu mi hai offerto per cena
e mi hai sbucciato una mela
ma quel peccato
non ho consumato mai, io.
E tutto quello che dici
sembra scontato,
tutte le volte che chiedi,
hai già deciso.
E tu mi hai scelto il vestito,
il mio respiro,
tutte le pose,
gli amici che frequentiamo.
E tu mi hai preso per mano
e mi hai cambiato il cognome,
torto o ragione,
non ho protestato mai io.
E tu mi hai spento la luce
e illuminato tutto il grigiore
ma vedi, è colorato.
E tu hai fissato nel quadro
il mio ritratto,
in un solaio nascosto,
poi mi hai perduto.
Però intanto devo correre
tra deserto e solitudini
col mio cuore malato.
Però intanto devo fingere,
tra sorrisi e mille maschere
devo andare in scena anch'io.
E tu mi hai steso stasera
e mi hai posato nel letto
come un mattone
ma non ho pesato mai, io.
E tutto quello che è stato,
era vissuto,
tutto il mio amore che hai detto
l'hai già ingoiato.
E tutto il resto è commedia,
tutto pensato,
tu l'hai creato,
tu l'hai distrutto.
Però intanto devo correre
tra deserto e solitudini
col mio cuore malato.
Però intanto devo fingere
tra sorrisi e mille maschere
devo uscire di scena anch'io.
Dunque ti ho amato di getto,
tutto perfetto,
non ho mentito,
a te non l'ho detto mai, io.
|
||||
9. |
||||
SE QUALCHE VOLTA
(massimo messina)
Se qualche volta da qui passerai,
fa attenzione che la mia allegria
la tua emozione non trafigga mai,
la strada del tuo sangue laverei.
Se qualche volta,
con l'amica tua,
ed inciampassi negli sguardi miei,
non so con che disagio ti alzerai
ma a sollevarti io la aiuterei.
Girati subito
e anche se non guardi me,
io so quale faccia fai.
Col tuo sguardo basso,
anche se parli con lei,
lo so cosa dirai.
Con passo rapido,
anche se non chiedi a me,
io so che risposta vuoi.
Col tuo cuore trepido
più sottovoce dirai:
"Ma sì, è lì, è lui,
è proprio lui".
Se qualche volta
nei pensieri tuoi
entrassi io,
non ti fidare mai,
chiudi la porta,
il ladro che c'è in me
vuole rubare l'appetito tuo.
Se qualche volta,
sola in casa tua,
fantasticando ti sentissi mia,
sta attenta alle parole che dirai
perché non so quello che io ti farei.
Scordami subito
e anche se non pensi a me
io so perché arrossirai.
Lontano dai sogni
il mio sorriso terrai
ma so che riderai.
Sopra il tuo naso,
quella coperta alzerai
ma so che non dormirai
più sola nel buio
e quando un'ombra vedrai
dirai: "Ma sì, è lui,
è proprio lui".
Perché la mia dolcezza "a stella"
apre le porte,
è inutile quindi chiudersi.
"Ma sì, è lì, è lui,
è proprio lui".
|
||||
10. |
Lascia che... (maxmex)
03:27
|
|||
LASCIA CHE…
(massimo messina)
Lascia che il mio cuore ti odi,
che io possa pensare
di farti a pezzetti,
che io possa avvitare
questo grido ai tuoi occhi,
che ti possa ammalare
dei miei sentimenti,
che ti possa svegliare
al mattino dopo
più sincera e infelice,
che ti venga un colpo
quando m'incontri giù,
lontano dai tuoi guai.
Lascia che il rimorso ti tocchi
con la lama affilata
dei suoi pentimenti,
nella tela scucita
dove affondi i pennelli
con i quali dipingi
i tuoi giorni più lieti,
che ti cada il bicchiere
pieno di rimpianto
e che possa allagare
tutto il pavimento
ed il rosso del sangue tuo
che non si tolga mai.
Lascia che il tuo viso si specchi
e che per ogni ruga
scorra un fiume di anni
e sia inutile ormai
sciacquarne i ricordi,
camuffarne i dubbi
con matite ed ombretti.
E che sia sempre sera
e ogni sera Natale
e tu, albero triste,
stanco d'addobbare
o anzi, meglio,
una TV,
che non si accenda mai…
Lascia che i tuoi lunghi capelli
te li possa imbrogliare
il mio odio che è il vento,
la mia rabbia che è il mare,
il mio sdegno che è fuoco.
Lascia che io sia solo,
sotto ad aspettare
in uno splendido cielo
che io solo conosco
e che tu sia una stella
il dieci di agosto,
che lenta cade giù,
più lenta brucerai…
Lascia che il sorriso ti ignori
io ti rendo il dolore così siamo pari,
che il vestito ti cada
insieme ai tuoi occhi,
che i miei lunghi racconti
non sono finiti.
E finché sarai in scena,
dovrai recitare
una lunga commedia
che non ha finale,
il sipario che scende giù,
nessuno applaudirà…
|
||||
11. |
Due onde (maxmex)
03:59
|
|||
DUE ONDE
(massimo messina)
I nostri giorni sono lì,
caduti a pezzi nella via,
confusi e persi,
in cerca di una scusa.
E il pomeriggio siamo noi
seduti in mezzo a un venerdì
come lancette
ferme nell'attesa.
Io e te,
come aquiloni
di un vento lontano.
Siamo noi
come due onde
di un mare blu in tempesta.
Tu ti ricordi
il fuoco tra noi
ma se ci pensi
non ti bruci mai.
Aversi è quasi una mania,
odiarci non ci stanca mai
ma a volte sai
ci vuole anche una sosta
per divenire marinai,
bruciati tra i pericoli
dell'abitudine
che il cuore scotta.
Io e te,
acqua salata,
in noi stessi anneghiamo.
Siamo noi
come le mani protese,
arriva l'onda!
Poi sugli scogli
sbattuti su noi
e come schiuma
dissolversi in noi.
Io e te,
come aquiloni
di un vento lontano.
Siamo noi
come due onde
di un mare blu in tempesta.
Tu ti ricordi
il fuoco tra noi
ma se ci pensi
non ti bruci mai.
Io e te,
come aquiloni
di un vento lontano.
Siamo noi
come due onde
di un mare in tempesta.
Io e te,
acqua salata,
in noi stessi anneghiamo.
Siamo noi
come le mani
protese in aiuto.
|
||||
12. |
Se così vuoi (maxmex)
04:47
|
|||
SE COSÌ VUOI
(massimo messina)
Corrono gli occhi miei
incontro al tuo richiamo,
trappola che tu fai scattare
col silenzio.
Brillano
come nell'attesa del perdono,
mandorle succubi
al rigore dell'inverno.
Saltano le parole
rotte dal respiro,
cadono
come frantumate dal disagio.
Remano lente
verso il mare del tuo orgoglio
frasi che tremolanti
sfuggono allo scalmo.
Tu cosa mi fai?
io non lo so perché ti amo.
Io ti seguo pure,
decidi tu dov'è che andiamo.
E tu ridi e non chiedi mai,
tanto tutto quel che vuoi
lo ottieni.
Ma cosa darei
per dirti io come mi chiamo.
Tu continua pure,
se così vuoi…
Stringono le mie mani
i lembi del cappotto,
statiche,
quasi congelate dal tuo sguardo.
Cercano nel tuo volto,
come in un terreno,
briciole di chi ha ormai
smarrito il suo cammino.
Tu vai avanti
e non ti volti mai,
io guardo il cielo.
Sì, ti seguo sempre
ma a volte anch'io
sai, mi allontano.
E tu prendi tutto e non sai
che il disturbo
prima o poi lo paghi.
Ma cosa darei
per dirti che mi stai perdendo.
Tu continua pure
se così vuoi….
Tu continua pure
se così vuoi…
|
maxmex Palermo, Italy
Massimo Messina (Maxmex) è nato a Palermo il 1° luglio 1963.
Autore di musiche, testi, poesie e lucidi deliri,
realizza in solitario le proprie raccolte musicali.
Streaming and Download help
If you like maxmex, you may also like:
Bandcamp Daily your guide to the world of Bandcamp