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Cuori in corsa (Maxmex)

by maxmex

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1.
CUORI IN CORSA (massimo messina) La prima volta l'amore, l'ultima volta il dolore, quanti cammini e destini che ha questa esistenza, gente che va e che resta. Vivere è come viaggiare nel tempo e il cuore è il motore, accendi e infili la prima autostrada, che sia tempesta o il sole picchi in testa. Correre, percorrere corsie e chilometri di anni giovani, sempre in corsa. Spingere, sospingere valigie e secoli, in quali vicoli non importa. Spingersi oltre i confini finché non fan male i piedi, anche i più ostili sentieri che ha questa distanza vanno esplorati. E in tasca, stringere forte la chiave delle domande e risposte. Quanti dolori e sorrisi che ha, questa saggezza, questa pianura immensa. Correre, confondere paesaggi e popoli fra tanti giovani cuori in festa. Battersi, combattere ingiustizie e credersi pensieri liberi nella pioggia... nella pioggia.... Correre, percorrere corsie e chilometri di anni giovani, sempre in corsa. Spingere, sospingere valigie e secoli, in quali vicoli poco importa.
2.
CHE BELLO STARE IMMOBILE (Massimo Messina) Che bello stare immobile, restare qui a pensare d'essere pietra pomice e complice del mare. Che bella solitudine, restare qui a poltrire, odore di salsedine e voglia di dormire. Com'è bello star qui quando il sole è la tua ombra, che ti accarezza l'anima e la tua pace è l'unica Com'è bello, sdraiato, in attesa di una sera che non arriva mai, oh mai. Ed i gabbiani volano in alto più del sole, e le labbra si spaccano, a secco di parole. Ed i miei occhi scrutano il blu dell'orizzonte, il mio pensiero naufrago si perde fra le onde. Com'è bello star qui mentre il mondo è in autostrada, lontano dal sistema, dalla vita che chiama. Com'è bello smarrirsi in balia di una tempesta che non finisce mai, oh mai. Com'è bello star qui, come un tronco alla deriva tra l'Equatore e l'Africa, tra il Polo Nord ed Ustica, una stella marina, una duna nella sabbia, e non tornare mai, oh mai... Com'è bello affidare al mare ogni ferita che non guarisce mai, oh mai...
3.
LO DEVO A TE (Massimo Messina) La mia paura è grande, la mia paura è grande ma le ho provate tutte, sì, le ho provate tutte. Il mio sgomento è enorme, mi prude nelle orecchie questo pensiero folle che trema nelle gambe. E lo devo a te, sì, tutto quello che ho lo devo a te. Il vento sulle rocce, il sangue mio che scorre, mi fa sembrare sale ciò che la gola inghiotte. Il dondolio del mare che sbatte sulle barche, increspa la mia pelle, oscura la mia luce. E la devo a te, sì, questa mia ingenuità la devo a te. Ogni colomba per me è un rapace, mi rigiro nel letto e non so darmi pace. Scendo sulla pianura e guardo su, sulla luna, amo le stelle tranquille e infinite ma il cielo in verità lo devo a te. Il mio terrore cresce, addosso ho mille angosce e vorrei pure dirle ma la voce non parte. Il ghiaccio mio si espande, si gelano le vene quando di colpo appare il volto tuo e mi assale e lo devo a te, l'insicurezza che ho la devo a te. Ogni mio istante per me è un anno luce ed ogni ombra sul muro mi fa più veloce. Cerco sulle mie mani e sul mio corpo il calore, batte il mio cuore o sono morto da sempre? Ma l'immenso, l'infinità, li devo a te... li devo a te.
4.
L'ULTIMO MESSAGGIO (Massimo Messina) Con te mi sono arreso ma dopotutto sono un vigliacco, questo lo sapevo, nonostante ne ho voglia, io non dico una parola. Con te mi sono perso ma dopotutto sono un distratto, cerco nel terreno le mie tracce e la forza per tornare verso casa. Dopotutto l'ho intuito cosa vendi e che vuoi, dopo tanto l'ho capito, sono un testardo, lo sai e che niente dura, niente, nemmeno il ghiaccio che hai. Scrivo l'ultimo messaggio per noi. Con te mi son bloccato e il fotogramma si è rovinato, film in bianco e nero, nonostante la storia promettesse un'altra trama. Con te mi son disteso, mi son fidato come un cretino, perché è risaputo che se cade la pioggia bagna il fuoco e non la roccia. Spero tanto che il tuo corpo non invecchierà mai, spero anche che il tuo viso con un massaggio potrai... perché niente dura, credi, neanche il coraggio che hai. Scrivo l'ultimo messaggio per noi. Perché niente dura, niente, solo il rimpianto che è in noi, questo è l'ultimo messaggio che avrai. Scrivo l'ultimo messaggio per noi.
5.
PASSAGGIO DI NUVOLE (massimo messina) Tu che vieni, tu che vai, tu che ti avvicini e ti allontani e sei tra le mie mani mare e terra. Tu che chiedi, tu che sai, tu che ti inginocchi e resti in piedi, che implori ma non cedi, pace e guerra. Pace e guerra. Pace e guerra. Pace e guerra. Pace e guerra. Tu che sei a metà tra il silenzio e il chiasso che confonde, che fuggi all'orizzonte senza fretta. Tu che agile non sei eppure cadi lieve sul mio viso e sei nel mio respiro sole e pioggia. Sole e pioggia. Sole e pioggia. Sole e pioggia. Sole e pioggia. Tu che giuri fedeltà al mio suolo e intanto hai preso il volo ed io rimango solo nel blu del tuo mattino. Tu che prendi, tu che dai la bonaccia e il vento sulle onde, la luce che diffonde, sei solo un suono lontano… Tu che logica non hai eppure calcoli ogni movimento sei opulenza e stento, gioia e rabbia. Tu che mastichi lealtà e tradimento e intanto non inghiotti, che entri nei miei occhi, luna e sabbia. Luna e sabbia. Luna e sabbia. Luna e sabbia. Luna e sabbia. Tu, che splendida realtà, che sogno infinito e delicato, purezza e mio peccato, arbitrio e mio destino. Tu che emergi, tu che anneghi, sarai sempre qui nel mio sorriso e nel mio pianto antico come un passaggio di nuvole mesto e lontano, stormo di anatre lento e sperduto, ballo di foglie tondo e impazzito, canto di un fiume eterno, infinito.
6.
HO SOGNATO TUTTO (massimo messina) Ho sognato tutto, ho sognato che fuggivi con il mio aquilone e nel vento ti smarrivi dentro il bosco mio, aprivi al cielo le tue mani, con il fiato in gola nella mia pioggia ti bagnavi. Ti ho sognato bimba che giocavi sui miei prati con il mio sorriso, avida dei miei pensieri poi sbocciava un giglio e tu che lo prendevi in mano come fosse un figlio ed era verde il mio altopiano. Guarda il mio futuro che scorre nelle mani, tienilo il mio cuore con te fino a domani. Spegni la candela, sarà una notte scura, vittima è la sera e non la tua paura. Ho sognato un mare verde e tu che ci nuotavi con il mio silenzio e la pace che sapevi era mia soltanto e tutto ciò che è stato mio ora è tuo e pertanto, sarà tuo il dolore mio. Spicca adesso il volo, tu conosci le mie ali, sembrano di cera ma lo sai, sono speciali, cambiano colore quando al sole ti avvicini e non preoccuparti mai dei temporali estivi. Fari nella nebbia, si cerca la mia rabbia spersa tra le onde, sommersa dalla sabbia. Complice l'amore, ma tu che lo sapevi che sognavo tutto, dimmi, perché non rispondevi al silenzio mio a costo pure di svegliarmi, di implorare Dio perché potessi un giorno odiarti? Ora che hai una gomma cancella la mia faccia, strappa via il mio cuore e spero che ti piaccia. Belli quei diamanti, sei proprio una regina, sono i miei rimpianti, indossali per cena. Quando amaro avrai nella risata sciocca, usa il nome mio e sciacquati la bocca.
7.
CORRI FELICE (Massimo Messina) Corri felice su questa terra, in te ora è pace, non c'è più guerra, cancella il dolore dalla memoria, intorno è silenzio, non c'è baldoria. E correre così, senza problemi, lontano dai palazzi e i grattacieli, E correre così, senza confini, più in alto degli aironi e i trampolieri. Corri bambina su questa sabbia, respira amicizia, non c'è più rabbia, nessuna ingiustizia, come una fionda, il vento ti spinge come una foglia. E correre così, senza più freni, lontano da negozi e marciapiedi, salire sulle rocce e sui pontili e non c'è sangue e fretta nei tuoi piedi. Chi vuole bene avrà vissuto di più nella luce, oltre la storia e tu sei una stella, brilli profonda nel blu della notte che ora ti ha presa. Dolce respiro della risacca che schizza dal mare sulla tua bocca intrisa di sale e di stupore, che muove le gambe come un motore. Con te sulla terra, non c'è passato che scorre via né domani. Corri felice, su questa spiaggia, affida il sorriso a questa pioggia, raccogli conchiglie, mettile in tasca, riprendi il cammino, senti che forza. E correre così, senza motivi, saltare sulle dune e sui crateri, planare sopra i boschi e tutti i fiori che incollano i colori alle tue mani. Chi dona pace, avrà vissuto di più nella voce della memoria e tu sei la brezza che dà conforto e asciuga ogni pianto. Lo smarrimento di chi è nella nebbia, si buca ed a un tratto sei tu la sua ronda, spunti dal nulla, lo prendi per mano e lo accompagni in un mondo felice, perché è lontano da ogni violenza, da ogni gabbia, tra ciò che fu e il domani... e il domani...

about

Canzoni scritte, composte e suonate dal solo Massimo Messina; Room-Studio 2022;
Guitar + Vocal (Live) + synth and backing vocals.
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Musica e Testi di Massimo Messina.
Le canzoni sono state eseguite in diretta: Chitarra e Voce da Massimo Messina ed implementate con aggiunte di voci, synth + tastiere.

credits

released December 10, 2002

license

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about

maxmex Palermo, Italy

Massimo Messina (Maxmex) è nato a Palermo il 1° luglio 1963.
Autore di musiche, testi, poesie e lucidi deliri,
realizza in solitario le proprie raccolte musicali.

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