Io ti vedevo sventolare in tutti i mari,
io ti vedevo controsole tra i gabbiani,
e ti incontravo solo al buio, a fari spenti,
io ti speravo come pioggia nei deserti.
Io ci toccavo la tua ombra sopra i muri,
il cielo terso dentro i tuoi fondali scuri,
e quando il tempo si scioglieva in candelabri,
il tuo profumo acre c’era nei silenzi.
E forse ti nascondi nelle mani
e sfiori il mio pensiero e ti allontani,
oppure, appanni il vetro dei miei occhiali,
e come vento passi sui miei rami.
E finalmente, non c’è niente,
nella mente, tu sei assente,
niente dubbi, né certezze,
come un buco nel presente.
Io mi fidavo dei tuoi muti sguardi,
correvo cieco, verso i tuoi traguardi,
avrei sfidato anche un vulcano ad occhi chiusi,
ma scivolavo lentamente nei tuoi imbuti.
E ci ho creduto fino in fondo ai tuoi racconti,
prestavi tu il mio volto ai personaggi,
io non ti ho visto mai volare,
danzare tra i serpenti,
ma eri tu il finale dei miei libri.
E adesso che quei mondi son svaniti,
io non ti chiedo a cosa son serviti,
e non mi volto indietro
se sento che mi chiami,
ma almeno stai in silenzio, mentre scavi.
E certamente,
la mia mente, forse mente,
ci sei sempre,
coi tuoi dubbi, le incertezze,
come un buco nel presente,
coi tuoi sogni, le speranze,
mio malgrado e nonostante.
Massimo Messina (Maxmex) è nato a Palermo il 1° luglio 1963.
Autore di musiche, testi, poesie e lucidi deliri,
realizza in solitario le proprie raccolte musicali.
Ben Wheeler uses an East German synthesizer and a Soviet flanger to create hauntingly weird yet bright and open electronic soundscapes. Bandcamp New & Notable Feb 10, 2022