about
Canzoni scirtte, suonate e cantate da Massimo Messina.
lyrics
Ho visto boschi senza alberi,
bruciare piano senza spegnersi
e paradisi senza angeli,
fughe di piedi senza sandali.
Ho visto volti senza lacrime
ed occhi secchi come datteri,
tra ciechi anfratti, lungo i vicoli,
come murene rintanandosi,
senza nascondersi.
Ho visto sguardi vuoti perdersi,
andar lontano, senza muoversi,
mani affamate ancora immergersi
in neri sacchi come oceani,
toccare il fondo, senza arrendersi.
Ho visto cieli tristi inerpicarsi
come edere sui muri,
brevi rintocchi di campane
su pensieri muti infrangersi.
Ho visto scivolare il vento freddo
ed i pennacchi dei respiri,
passare come treni
su sentieri ancora liberi,
e ho visto ancora il soffio dei silenzi
formare vortici sui fiumi
e pesci scuri sullo sfondo,
come se fossero sassi.
Ho visto nubi come gamberi,
tornare indietro, senza illudersi,
e giorni grigi, avvicinandosi,
mostrare i denti come lupi.
Ho visto inferni senza demoni,
mischiare fango a cuori limpidi,
anime grandi in corpi esili,
come giganti fra i più umili viandanti.
Ho visto da lontano,
nude braccia arrampicarsi,
lame di foglie luccicare
e desideri appesi al sole, come grappoli.
Ho visto poi le gambe dondolare,
ad asciugare come panni stesi,
leste salire sopra i rami,
come corde di funamboli,
e ho visto l’incoscienza dei sorrisi,
staccare frutti ancora acerbi,
saltare giù impaziente
e prendere la vita a morsi.
Ho visto volteggiare stormi di aquiloni,
sollevarsi oltre i gabbiani,
ancor più in alto e in alto ancora,
fino a perdersi.
Ho visto ancora i borghi camminare,
echi di passi sui selciati e sulle scalinate,
voci di bimbi poi ricorrersi,
e ho visto donne ai banchi dei mercati,
scegliere vestiti dai colori accesi,
altre, scoprire i polsi
e mescolarsi tra i profumi.
credits
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