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Testo - Musica e produzione di Massimo Messina: Febbraio 2023
lyrics
Non cerco più la risposta,
non sento più la riscossa,
non so se è un vento che bussa,
però, neppure aspetto che mi dia la scossa.
Non faccio più resistenza,
non che abbia molta importanza,
dell’infinita lentezza che scava la mia fossa,
non sento l’amarezza.
E forse siamo alla frutta,
non guardo più nella cesta,
ma un fatuo fumo ricorda appena,
che resta solo un piatto
di questa mia minestra che non mi scalda.
Non canto più la mia vittoria,
non sento più pendii o mal d’aria,
sia vera gloria o un’ingiustizia rara.
Non metto più le mani in tasca,
non c’è futuro in tanta corsa,
sia una batosta o un’occasione persa,
non mi sposta,
però, in compenso, il tempo se la spassa.
Non piazzo più una scommessa,
e non sai quanto mi costa,
finché la giostra è la stessa,
non temo che ora il sangue
possa arrivare in testa.
Non c’è pensiero che infuria,
ma sia opulenza o penuria,
la mano nella cintura, dice,
che un desiderio prude,
però, in quest’armatura,
certo, non si gratta.
Ed ammesso che sia una diretta,
non sento più quel fuori onda,
nessuno ascolta, nessuno che mi aspetta,
che disfatta!
Non sento più la mia preghiera,
non c’è buon Dio, silenzio e basta,
nessuno sbaglia o ha la ricetta giusta,
che disdetta!
Ma poi, di grazia,
a chi dovrei dar retta?
non m’incanta!
Non cerco più la via di fuga,
non lecco più la mia ferita,
non c’è una colpa, né un premio,
sia sfortuna che cuccagna,
e del giudizio,
non sento la vergogna,
neanche rabbia,
ma intanto, il tempo
si gusta la mia torta, senza fretta.
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